Genere


 

Hypoglossum Kutzing, 1843:444

I talli si collegano al substrato con un disco basale da cui si dipartono assi prostrati che sviluppano lamine monostromatiche lineari-lanceolate erette, decombenti od anche prostrate ed in grado di riprendere contatto con il substrato tramite rizoidi apicali o marginali. Una evidente nervatura mediana è presente sulle lamine che possono risultare semplici o ripetutamente ramificate con ramificazioni di forma analoga, anche di 5° o 6° ordine, inserite sulla nervatura mediana di una o di ambedue le superfici della lamina parentale. La nervatura, inizialmente costituita da 3 file di cellule sovrapposte e non corticate, successivamente si riveste di una corticazione più o meno completa in seguito allo sviluppo di rizoidi discendenti e di cellule corticali. L'accrescimento della lamina si realizza in seguito a divisioni concavo-convesse di una voluminosa cellula apicale cupoliforme le cui derivate originano un asse centrale, file cellulari laterali che a loro volta presentano file di 2° e 3° ordine e coppie di periassiali laterali ed antero-posteriori che circondano le cellule assiali. Le file laterali di 3° ordine possono essere prodotte da tutte le cellule delle file di 2° ordine o solo da alcune di esse e comunque, in ambedue i casi, le cellule apicali delle file cellulari di 2° e 3° ordine raggiungono sempre il margine della lamina. Le ramificazioni che si dipartono dalla nervatura centrale, spesso accoppiate, hanno una origine endogena e si sviluppano all’estremità distale di una cellula assiale anche se ramificazioni avventizie possono prendere origine dalle periassiali o dalle cellule corticali esterne che rivestono la nervatura mediana. La cellula apicale e le cellule marginali sono uninucleate mentre le cellule intercalari, che a maturità assumono un contorno poligonale, presentano più nuclei e numerosi plastidi parietali. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nel gametofito femminile i procarpi sono localizzati sulla nervatura mediana ed una periassiale dorsale svolge il ruolo di cellula supporto producendo un ramo carpogoniale quadricellulare e due cellule sterili; dopo la fecondazione dal carpogonio si dipartono due ridotti filamenti di connessione uno dei quali si fonde con la cellula ausiliaria prodotta dalla cellula supporto e vi riversa il nucleo diploide. Dalla cellula di fusione, che si realizza in seguito alla unione della cellula ausiliaria con la cellula supporto e con la cellula assiale, si dipartono filamenti gonimoblastici subdicotomi ai cui apici si differenziano carposporocisti isolate o riunite in corte catene ramificate. A maturità il voluminoso cistocarpo, provvisto o meno di un evidente becco, emerge solitario in posizione subapicale o più cistocarpi si distribuiscono lungo la nervatura mediana. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti derivano da ripetute divisioni delle cellule della lamina e si riuniscono in sori delimitati da cellule sterili e distribuiti ai due lati della nervatura mediana. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica, come le cellule madri delle spermatocisti sono riunite in sori delimitati da cellule sterili, localizzati ai due lati della nervatura centrale o, talvolta, estesi al di di sopra di essa.
L’unica specie di questo genere presente in Mediterraneo e ritrovata anche sulle coste toscane è:
Hypoglossum hypoglossoides (Stackhouse) Collins et Hervey